lunedì 26 luglio 2010

Disabilitare i giunti dei muri

Autodesk Revit, per default, crea un giunto in corrispondenza dell'intersezione di due o più muri (anche questo è BIM!). In alcune situazioni però può generarsi confusione tra gli strati che costituiscono gli elementi murari o semplicemente si desidera mantenere piccoli spazi di espansione tra i muri. Se necessario è quindi possibile disabilitare i giunti per i muri. Come? Seguitemi e ve lo mostro.
Ipotizziamo di trovarci nella situazione mostrata in figura.


Seleziono il muro da modificare; analogamente a ciò che avviene in AutoCAD con la selezione delle polilinee, Revit mostra qualcosa di simile alle GRIPS alle estremità del muro. Faccio clic col pulsante destro del mouse sul controllo dell'estremità del muro nel punto in cui intendo disabilitare il giunto e scelgo Impedisci giunto.



Aggiusto l'estremità del muro modificato aiutandomi col comando Allinea.



That's all folks!

domenica 18 luglio 2010

Siete pronti per il BIM?

Il post odierno non ha nulla a che vedere con il CAD o con i consueti "tips & tricks". Si tratta invece di un trafiletto scritto su Computer Grafica Tecniche & Applicazioni fascicolo 77 di marzo-aprile 2010, che voglio riportarvi quasi integralmente; spero che Massimo Campari, l'autore, non me ne voglia per questo, ma il testo mi ha così colpito che desidero condividerlo con voi.
E' un po' lungo ma vale la pena di leggerlo fino in fondo. Buona lettura!

Architettura al calcolatore
di Massimo Campari

Certe volte vi sono cose su cui è imbarazzante polemizzare. In questi tempi di crisi emergono le contraddizioni di una realtà complessa ma anche molto confusa. Il paradosso è che in questa crisi pagano molto coloro che vivono e si impegnano nella complessità e molto meno coloro che invece hanno sguazzato e sguazzano nel caos. Ci sarebbe da essere propositivi, positivi, magari per dare un segnale alla neolaureata che scrive della sua disperazione di eterna precaria, che in una fase mondiale di recessione si trasforma in disoccupata senza speranza. Leggi la sua giustissima riflessione, le sue rimostranze, ma poi scopri che ha scelto di "specializzarsi" in un settore altamente dispersivo, ai limiti dell'inutilità, almeno per la sua professione. E' vero, certe volte le polemiche sarebbe meglio neanche iniziarle ma come fai a non dirle certe cose? [...]
"Cara neolaureata capisco la tua condizione e son pronto a spendermi per i tuoi sacrosanti diritti. Chi ti scrive è da molti anni dentro le tematiche del digitale, del virtuale, dell'interattività legata all'architettura...ma mai e poi mai si sognerebbe di pensare e dire che c'è un "architettura digitale", di pretendere che la contemporaneità di un progetto si misuri in effetti speciali di "fumi" e raggi luminosi, che il costo di costruzione esploda per risolvere le forme più contorte ed inverosimili [...]
Vedi, non è che non accetto o non capisco tutto questo, ma non credo siano istanze fondamentali per l'architettura; magari giuste provocazioni, episodi paradossali di ricerca, ma non la prassi. Credo che chi ha detto e ha scritto che c'è un'architettura digitale, dove le nuvolette fumanti sono un segno della sensibilità ambientale, ha una bella responsabilità nei tuoi confronti. [...]
Quanto costa costruire un'architettura? Come si realizza l'obiettivo della sostenibilità, della sensibilità, della trasformazione? Non scherziamo. Non prendiamoci in giro. Realizzare è un processo complesso e meraviglioso in cui certe professionalità potrebbero in modo altrettanto bello dare il loro "specifico" contributo, occupandosi primariamente a risolvere gli aspetti della "realizzabilità", a dare valore di eco-logicità, socialità, contemporaneità, ma con gli strumenti della propria professione, non cercando di sostituirli e sostituirsi a quella degli altri. [...]
Studiamo i meravigliosi maestri: Koolas, Hadid, Scofidio, ma prima di copiarli, capiamoli, tramite i loro prodotti.
Un edificio realizzato come una scultura con casseforme a perdere tutte differenti costa evidentemente uno sproposito, non è esattamente un bell'esempio riproducibile. Una costruzione fatta di materiali che necessitano manutenzione praticamente a ciclo continuo è un'impresa fallimentare per chi lo deve gestire. Cos'è la sostenibilità? Il tizio che fa passare le superfici interattive pensate e fatte in Photoshop e realizzate in realtà con tonnellate di silicio e rame e zinco? Che vantaggio ha realizzare una sala gonfiabile di plastica sotto un museo?
In linea con la cultura dell'apparire abbiamo sperperato in megaopere un patrimonio ridotto, sperando che questo permettesse una visibilità capace di attrarre capitali; ma la crisi è arrivata comunque, ed ha colpito soprattutto te, cara neolaureata, che hai creduto in quella logica, in quei maestri.
Fermateli. Fermatevi. Ricominciamo dal fatto che costruire è trasformare, investire, gestire un "patrimonio"; è poetico lo stesso, basta fare buoni progetti. Magari così però non ci troviamo "eco-eco-mostri" da dover mantenere in vita con l'accanimento terapeutico, e magari col denaro risparmiato possiamo fare altre cose e permettere anche ai neolaureati di fare i professionisti. Insomma, fate fare e fate voi come vi pare, l'architettura contemporanea, digitale, virtuale, materiale ed interattiva è libera di evolversi e procreare, purchè i suoi sviluppatori ne sappiano capire la "sostenibilità". Quanto costa? Quanto consuma? Quanto dura? Come si trasforma? Ecco, questa è la vera impresa nel tempo del digitale.
Ora siete pronti per il BIM."


CGT&A n. 77 - Anno XVI
Marzo - Aprile 2010

giovedì 15 luglio 2010

Curve di livello utente

Grazie agli stili di superficie AutoCAD Civil 3D propone varie tipologie di visualizzazione delle superfici stesse. Ad esempio possiamo rappresentare una superficie TIN con le falde vere e proprie, come una maglia regolare con celle quadrate o rettangolari, come un set di curve di livello a passo costante o combinazioni di queste. Esiste inoltre la possibilità di visualizzare, sotto forma di analisi, archi o aree colorate ad identificare quote altimetriche, bacini idrografici o curve di livello utente.
Oggi Vi racconto come estrarre una curva di livello ad una determinata quota ipotizzando di avere già a disposizione una superficie rappresentata a triangoli: per prima cosa definisco la curva di livello utente nelle proprietà della superficie.


Nella scheda analisi definisco come tipo di analisi "curve di livello definite dall'utente" (1), imposto il numero di curve utente (2-3) e specifico la quota (4).



Potrebbe non essere sufficiente la sola impostazione nelle proprietà della superficie; se il risultato non è visibile occorre modificare lo stile della superficie in esame, aggiungendo la visualizzazione delle curve utente.




Il risultato dovrebbe ora essere ben visibile nello spazio modello, sulla superficie.



Enjoy!

lunedì 5 luglio 2010

Ad ogni tema il suo layer

I forum sono grande fonte di ispirazione per i miei post e tramite uno di questi un utente chiede se sia possibile, utilizzando AutoCAD Map 3D, distribuire su layer diversi i temi relativi all'uso del suolo presi da uno shapefile. La risposta è ovviamente SI! Vi mostro come usando uno shapefile della geologia dell'Alto Adige (ma il procedimento è analogo anche per il CORINE Land Cover).
Per prima cosa importo in un nuovo disegno di AutoCAD lo shapefile, con il consueto comando MAPIMPORT.



Non carico la sola geometria, bensì importo anche i dati del dbf (poi capiremo perchè).





Ad importazione completata salvo il disegno e lo chiudo. Apro un disegno nuovo al quale associo il file appena salvato.





Ora arriva il pezzo forte: lancio una nuova query per posizione selezionando tutto il contenuto della carta...





...ma prima di eseguire la query ne altero le proprietà, imponendo che gli oggetti vengano assegnati a layer diversi il cui nome sia uguale ai campi indicati (in questo caso la stratigrafia).






Eseguendo la query in modalità Disegna AutoCAD Map 3D inserirà il contenuto della carta associata sul mio nuovo file, suddividendo i poligoni su layer diversi in base al campo STRATIGRAP.




Sembra una procedura macchinosa ma è più facile a farsi che a dirsi una volta entrati in sintonia col software.
Enjoy!

EDIT:
Riporto un commento lasciatomi dall'ottimo Giovanni Perego:
"Ciao Maurizio,
Ottima idea mostrare il funzionamento delle Query di Map 3D, che sono veramente potenti.
Ma vorrei suggerire qui un metodo che consente di ottenere lo stesso risultato molto più velocemente:
nella finestra di importazione fai clic nel campo sotto Layer di carte e poi premi il (piccolo!) bottone che appare sulla destra del campo. Nella finestra che si apre, potrai definire subito che il layer di destinazione sia creato utilizzando i valori di un campo attributi a tua scelta. Nel tuo esempio il campo STRATIGRAP.

Buon divertimento!
GimmiGIS"

Grazie Gimmi!

venerdì 2 luglio 2010

Retini. DRAFTING o MODEL?

Autodesk Revit, a differenza di AutoCAD, gestisce i retini in duplice maniera: con tipo di motivo Disegno o Modello.


Cosa significa in termini pratici? Semplicemente che i retini Disegno sono sensibili alla scala di rappresentazione e variano le dimensioni in base a quest'ultima, mentre i retini Modello restano delle stesse dimensioni a qualsiasi scala. La sintassi è ad ogni modo identica; ciò che cambia è solo l'intestazione.
Questo è un esempio di retino di tipo Disegno:
;%VERSION=3.0
;%UNITS=MM

*Wood_1, Wood: Pattern 1
;%TYPE=DRAFTING
216.8699, 1.666, 4.165, -14.994, 0.833, 2.0825, -18.7425
206.5651, 4.165, 2.9155, 5.587935, 1.862646, 4.656612, -4.656612
198.4349, 4.165, 0.833, 9.21962, 1.31709, 2.63418, -10.53671


Questo è un esempio di retino di tipo Modello:
;%VERSION=3.0
;%UNITS=MM

*Block 200x400, 190x390mm blocks running bond 10mm joint
;%TYPE=MODEL
0, 0, 0, 0, 200
90, 0, 0, 200, 200, 200, -200


Come potete vedere la sinstassi è la stessa, ciò che varia è il parametro %TYPE. Inoltre il file *.pat dei retini può essere esplicitamente dichiarato in millimetri o pollici, attraverso il parametro %UNITS.
Ma volete sapere qual'è la cosa più bella di tutto ciò? Che i retini di AutoCAD sono compatibili con Revit, perchè la sintassi è la medesima!!
Enjoy!